Rotatorie con semafori a Milano

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Piazzale Piola
La rotatoria in Piazzale Piola, si noti il semaforo per entrare nel rondò, quello per chi scorre e quello per chi esce (che in questo caso è rosso)

Piola, Piazzale Loreto, Piazzale Lodi… cosa hanno in comune questre quattro piazze di Milano?

Semplice, fanno perdere tempo agli automobilisti.

Si tratta di tre piazze famose nel capoluogo lombardo, ogni automobilista le conosce e non solo perché si tratta di tre snodi importanti ma perché queste tre rotatorie (sono rotatorie intorno a una piazza) hanno una caratteristica comune: nella rotonda ci sono i semafori.

Ecco, facciamo un passo indietro e cerchiamo su Wikipedia “rotatoria”:

La rotatoria o rotonda o rondò alla francese (scrittura corretta in lingua francese “rondeau”), è un tipo di intersezione a raso (cioè le strade che afferiscono ad essa sono poste sullo stesso piano senza intersecarsi) fra due o più strade. Assolve alla funzione di moderazione e snellimento del traffico.

Aggiungendo poco più giù:

Contrariamente alle vecchie isole spartitraffico circolari, come già detto, la nuova rotatoria funziona con un controllo del flusso che avviene semplicemente dando la precedenza ai veicoli che hanno impegnato l’anello. Il confronto fra un incrocio con semaforo, o una rotonda di tipo tradizionale con precedenza a destra e la rotatoria con precedenza ai veicoli che la percorrono presenta indubbi vantaggi.

Uno dei vantaggi è:

tempi di attesa ridotti del 70% con eliminazione totale dei tempi morti di sicurezza, normalmente dati da un semaforo; minor inquinamento acustico e atmosferico, per la ridotta e più costante velocità e per l’abbattimento degli ingorghi interni all’anello e l’eliminazione delle lunghe attese ai semafori che ne controllavano gli accessi;

Tra gli aspetti negativi della rotatoria rispetto a un incrocio a semafori:

Rispetto a un incrocio semaforizzato, le rotatorie occupano generalmente più spazio e comportano maggiori costi di realizzazione.

Insomma, riassumendo quanto letto, una rotonda (rotatoria o rondò come la vogliate chiamare) costa di più, ma si fa perché snellisce il traffico, fa evitare i tempi morti, fa risparmiare energia al comune (necessaria invece per far funzionare i semafori), fa inquinare meno perché le auto ferme al semaforo emettono “gas inutili”.

Allora, visto tutto ciò, la domanda che pongo a quei grandissimi ingegneri che lavorano nell’ufficio urbanistica di Milano è: perché? Perché riempire le rotatorie di semafori?

Chi non fosse di Milano deve sapere che qui prima si fa la rotatoria e quando ancora non è terminata si iniziano a mettere i semafori. Ma perché?

Forse la peggiore è proprio Piazzale Piola dove se sei fortunato trovi il rosso all’immissione in rotatoria, ne trovi due a metà rotatoria e se sei proprio nella tua giornata perfetta lo trovi rosso anche all’uscita dalla rotatoria. Perché?

I Milanesi non sanno usare i rondò e quindi diventano necessari i semafori? Nel comune vengono prese “mazzette” per installare i semafori e i sensori che beccano chi passa con il rosso? Aiutatemi a capire il perché voi che lo sapete.