Tag: marketing

  • Buzz marketing

    Sempre più spesso si sente parlare di Buzz Marketing; si tratta di un modello di pubblicità basato sul passaparola “spontaneo”. Cosa significa ciò?

    Immaginiamo di incontrare un amico e di dirgli, tra informazioni più o meno interessanti, anche che abbiamo acquistato l’ultimo smartphone della Nokia e che è assolutamente fantastico. Ovviamente il nostro amico tenderà a fidarsi e quindi se si trovasse nella situazione di dover scegliere un cellulare/smartphone, molto probabilmente valuterà, attentamente, anche il modello da noi indicato. E se questo modello ci è stato regalato dalla stessa Nokia proprio per parlarne bene? Ecco cosa è il Buzz Marketing: celare dietro una discussione amichevole un po’ di pubblicità (pubblicità occulta).

    Ecco quindi la corsa da parte dei produttori a inviare prodotti gratuitamente agli opinion leader, che quindi dovranno parlare di questi prodotti sui loro blog/siti. Questo è il caso di Luca Conti che parla di un Nokia su Pandemia.

    Se posso dare una mia opinione, questa fatta da Luca mi sembra un esempio errato di Buzz. Se mi fai capire che Nokia ti ha mandato volontariamente il Tablet, io non lo comprerò mai. Anche perché so che ne parli bene proprio perché ti è stato regalato.

    Penso sia molto più utile fare una pubblicità nascosta, un po’ come ho fatto io con la Renault nel post in cui parlo di pubblicità comparativa (tengo a precisare che io non ho preso nulla da quel post che era realmente spontaneo, anzi, se la Renault mi volesse togliere qualche rata tra quelle che devo pagare fino a fine 2008… :) non mi offendo mica).

    Insomma… se vogliamo fare buzz marketing, penso che lo dovremmo fare bene e cercare di arrivare al punto in cui qualsiasi strategia di marketing vorrebbe arrivare: non far capire all’utente qual è la pubblicità e fargli passare tutto come contenuto, magari pure buono.

  • Stile IKEA

    Ci sono delle cose che entrano nello stile e non si possono cambiare… questo succede anche da IKEA. Non so se siete mai andati a mangiare in uno dei ristoranti, bar, fast food che sono presenti da IKEA e soprattutto non so se avete notato quello che è un dato di fatto: ti fanno montare qualsiasi cosa.

    Non sapevo funzionasse così e sono andato nel bar per un gelato, pago e ricevo in cambio solo la cialda, quindi, da perfetto ignorante chiedo: “e il gelato?”. Ovviamente il ragazzo al bar mi ha risposto che dovevo metterlo io alla macchinetta (?).

    Avevo anche sete ma per paura di non saper montare l’idrogeno e l’ossigeno ho preferito evitare. :D

    Parlando con gli amici di questa cosa ho scoperto che fanno lo stesso con l’hot dog, ti danno il panino con il wurstel e tu devi metterci su ketchup e/o maionese.

    Bah… Solo un metodo per velocizzare i lavori (leggi assumere di meno) o un’azione per rimanere coerenti con lo stile?