Museo degli Uffizi a Firenze e il caldo

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Sabato scorso sono stato a Firenze, città che mi piace visitare, di tanto in tanto, poiché la reputo tra le più belle in Italia; un giro qua, un giro là e decido di visitare nuovamente, dopo parecchi anni, gli Uffizi.

Al di là della fila fatta per entrare che è qualcosa di vergognoso, finalmente all’interno inizia il giro tra statue e quadri. Prima però il dovuto passaggio al metal detector, al quale chiedo se nel museo si possono fare foto (specificando che non ho intenzione di usare il flash), la risposta è uno scontato no (che sa tanto di diritti alle opere più che di deterioramento delle opere).

Dicevamo, inizio il giro e da subito sento un caldo non normale in un posto del genere. Mi dico: “sarà normale, controllato, figurati se ci sono di questi problemi”; arrivo nella sala di Tiziano (se non ricordo male) e il caldo aumenta, a tal punto da farmi uscire dalla stanza, senza visitare circa la metà delle opere.

Ora mi chiedo: non mi fanno utilizzare la macchina fotografica con la scusa del deterioramento delle opere (e ripeto: senza flash) e poi la temperatura all’interno non è controllata? In quella sala ci saranno stati almeno 30 gradi (oltre a una quantità di persone che superava qualsiasi limite di decenza); una situazione del genere non danneggia le opere ad olio? Ammetto di essere abbastanza ignorante in materia, ma da quello che ne posso capire mi sa che agli Uffizi qualcosa non funziona come dovrebbe…